La caviglia è una delle articolazioni più soggette a traumi distorsivi.
Essa è infatti la prima grande interfaccia con il suolo e deve adempiere alla stabilizzazione della gamba (più in generale del corpo) ed innescarne la propulsione per il movimento.
La distorsione è una temporanea perdita dei normali rapporti articolari fra i capi ossei, nel caso della caviglia è ciò che avviene tra la gamba (tibia-perone) ed il retro-piede (astragalo e calcagno).
Il meccanismo tipico dell’infortunio distorsivo è in inversione, si ha cioè la rotazione interna della pianta del piede; non è infrequente il verificarsi di distorsioni alla caviglia causate da eversione, in questo caso la rotazione della pianta del piede è esterna.
A seconda dell’intensità e della direzione dell’evento si può andare incontro a vari gradi di lesione capsulo-legamentosa:

• Se il trauma avviene in inversione è maggiormente interessato il compartimento capsulare esterno o laterale. Il legamento peroneo-astragalico anteriore e posteriore ed il legamento peroneo-calcaneare possono subire lesioni
• Se il trauma avviene in eversione sarà colpita prevalentemente la zona interna o mediale. In questo caso potrebbe danneggiarsi il legamento deltoideo

Dopo una distorsione la caviglia tende a gonfiarsi con tumefazione ed ematoma, può essere sia dolorosa che impossibilitata al movimento ed al carico.
Nelle prime fasi è importante permettere alla struttura un riposo totale, anche limitando il carico della gamba con le stampelle.
Quanto prima sarà utile ridurre l’ematoma e l’essudato infiammatorio per cominciare una cauta mobilizzazione dell’articolazione.
In seconda battuta il range articolare andrà recuperato completamente e dovrà essere intrapreso un percorso di esercizi per ripristinare forza e propriocezione, indispensabili per evitare recidive del problema.